Sventato attentato in Danimarca
Due esplosioni, strage in Pakistan
Ondata di arresti nella capitale Copenaghen, i servizi segreti: "Praparavano un attentato con l'impiego di esplosivi". A Rawalpindi (Pakistan) esplodono due ordigni: almeno 24 morti e 66 feriti
Copenaghen, 4 settembre 2007 - Una vasta retata è stata effettuata nelle prime ore di oggi a Copenaghen dalle forze di sicurezza, che hanno effettuato diversi arresti, tutti concentrati nella capitale danese. Lo hanno reso noto fonti del Pet, i servizi d'intelligence della polizia, secondo cui le persone arrestate erano "sospettate di preparare un attentato terroristico con impiego di esplosivi".
L'ondata di catture, hanno precisato le fonti, è il frutto di una "prolungata sorveglianza nei confronti delle persone interessate". Non sono invece stati specificati nè il numero nè le nazionalità degli arrestati. Il Pet ha preannunciato per mezzogiorno un conferenza stampa sull'operazione.
Non è stato chiarito se il presunto attacco dinamitardo sventato dagli inquirenti sarebbe dovuto essere portato a termine nella stessa Danimarca oppure altrove. Stando all'emittete radiofonica 'P4', gli arresti sarebbero stati effettuati prevalentemente nei sobborghi di Ishoej e Nordvest, alla periferia della capitale, dove gran parte degli abitanti sono immigrati da Paesi islamici, o comunque sono di origini analoghe.
È la terza volta negli ultimi due anni in cui il Pet lancia retate simili contro individui ritenuti coinvolti nella preparazione di atti terroristici, sulla base delle leggi speciali promulgate dopo le stragi dell'11 settembre 2001 negli Stati Uniti, dei quali il Paese scandinavo è un fedele alleato.
In aprile un cittadino danese nato, però, in Marocco fu condannato a tre anni e mezzo di carcere per aver istigato i connazionali musulmani alla 'jihad', la guerra santa agli infedeli. A febbraio un giovane di fede islamica aveva ricevuto una condanna a sette anni per la pianificazione di un attacco in Europa; tre co-imputati erano stati assolti, ma per uno di essi la pubblica accusa ha chiesto la revisione del processo. A Odense, terza città danese per importanza, quattro musulmani sono attualmente in attesa di giudizio per le medesime imputazioni.