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 Il tabaccaio scomparso torna a casa

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Giuseppe95
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MessaggioTitolo: Il tabaccaio scomparso torna a casa   Il tabaccaio scomparso torna a casa Icon_minitimeGio Set 06, 2007 11:01 am

Il tabaccaio scomparso torna a casa
"Ho inventato tutto, troppi debiti"


Paolo Friggi ha confessato di aver inscenato il rapimento per un ammanco di 700mila euro e di essersi nascosto per tutto questo tempo in un casolare abbandonato. "Sono mortificato", ha detto Commenta la notizia
Il tabaccaio scomparso torna a casa Alimor10
Roma, 5 settembre 2007 - Paolo Friggi, il tabaccaio scomparso da casa lunedì scorso, è tornato questa notte a casa a Bereguardo, in provincia di Pavia. Il ventisettenne ha confessato di essersi inventato il rapimento perchè indebitato fino al collo e di essere rimasto per tutto il tempo nascosto in un casolare abbandonato.

Al principio ha cercato di far credere di essere stato aggredito da rapinatori che gli avevano preso 450mila euro, decidendo poi di sequestrarlo. Ma dopo pochi minuti di interrogatorio il giovane è crollato: ha confessato tutto e ha choesto perdono dicendosi ''mortificato''.


Aveva contratto una montagna di debitii - circa 700mila euro - attraverso alcuni mutui: ne aveva chiesti 500mila attraverso l'sms degli inesistenti rapitori inviato alla madre.


Un giro vorticoso di soldi, Paolo Friggi prestava denaro ma se lo faceva anche prestare. A colpi di centinaia di migliaia di euro, che passavano di mano in contanti ma anche in assegni.
Alcuni degli interlocutori di Friggi in questi passaggi di soldi sono stati individuati e sentiti dagli investigatori.



Paolo Friggi è stato ritrovato dai carabinieri intorno alle 2 di questa notte nei pressi della zona del ponte di barche di Bereguardo. A quanto sembra, il commerciante avrebbe fermato un'auto dell'Arma e sarebbe stato poi condotto nella caserma dello stesso paese in provincia di Pavia. Pare che di fronte ai militari, Friggi abbia continuato a sostenere la tesi del sequestro per qualche decina di minuti, per poi "crollare" e ammettere di essersi inventato tutto perché disperato per i debiti per centinaia di migliaia di euro accumulati.

Il tabaccaio, scomparso dall'alba di lunedì, sarebbe rimasto nascosto in un casolare nelle campagne pavesi.



La pista del denaro è stata subito quella privilegiata dagli inquirenti nel tentativo di individuare chi ha aspettato che il tabaccaio uscisse di casa alle 4 del mattino portandolo via e inducendolo, presumibilmente, a mandare con il suo cellullare l'sms alla mamma: "Preparate 500 mila euro". In realta, aveva fatto tutto da solo.


Era stata la mamma a ottenere, dando in garanzia il bar-tabacchi e alcuni immobili, i soldi in prestito dalle banche per poi darli al figlio. Anche una parte dell'eredità ricevuta dalla nonna morta era stata usata allo stesso scopo, ottenere credito.
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